INTELLIGENZA
La parola intelligenza, deriva dal latino “intelligentia”, ed etimologicamente significa : facoltà , attitudine del comprendere.
Alcuni di voi, saranno stati i classici alunni a cui la maestra diceva ai genitori: “suo figlio è intelligente, ma non si applica”.
Anche a me , da docente, è capitato di dire questa frase o di riportarla nei giudizi finali, questo per indicare un bambino intellettivamente capace ma poco incline allo studio.
Nella memoria di alcuni di voi, ci potrà essere la classica frase “ammazza valore” dei genitori, o dei parenti o amici che con la cattiveria di un serpente vi dicevano “non capisci niente, sei proprio uno stupido”.
Frase, che magari vi state portando dentro tuttora, e che condiziona la vostra esistenza, al punto da essere diventata ormai parte di voi, e come un disco rotto è diventata la colonna sonora che scatta ad ogni vostro insuccesso.
Incominciamo con il dire, che esistono diversi tipi di intelligenza: abbiamo l’intelligenza emotiva, quella sociale, quella razionale e recentemente si è parlato anche di quella erotica.
Forse su quest’ultima , soprattutto voi maschietti, vi sentite sicuramente super preparati, ma attenzione, scoprendone il signifcato, potreste invece scoprire che da uomini che non devono chidere mai, siete anche voi dei ragazzini alle prime armi.
Alcuni, dopo questa rivelazione sulle diverse forme di intelligenza, si sentiranno come dei piccoli tapini e diranno : “ caspita sono proprio messo male,già non ero un fenomeno di intelligenza sui libri, figuriamoci adesso …”
Tranquilli, non è poi così complesso come sembra.
In realtà, per uso comune, siamo stati abituati a confondere l’intelligenza con la cultura.
Essere acculturati, non è sempre sinonimo di intelligenza.
La cultura la si apprende dai libri, sui banchi si scuola e più avanti dal personale desiderio di sapere e conoscenza, mentre l’intelligenza è parte di noi dall’origine.
Siamo tutti intelligenti, non esistono persone non-intelligenti.
L’intelletto è parte di noi, è come un muscolo, che però va esercitato ed allenato allo sforzo e alla resistenza.
Essere intelligenti emotivamente significa avere sviluppato l’abilità di entrare in connessione con la parte più intima di ognuno di noi.
L’intelligenza emotiva, è quella capacità di partire dal proprio vissuto personale, elaborarlo superandone gli schemi mentali maladattivi ed entrare in sintonia con il vissuto dell’altro, comprendendolo.
Significa essere in grado di provare “compassione” per se stessi e per gli altri, anche loro come noi “vittime” del proprio vissuto.
Questa capacità risiede in ognuno di noi: dobbiamo solo svilupparla ed esercitarla.
Perfino gli animali, sono dotati di questa intelligenza, pensate ad episodi in cui degli animali si sono trovati a fare da “mamma” a dei cuccioli di uomo.
Ecco, questa è la più semplice e primordiale esperienza di intelligenza emotiva.
La “mamma leonessa” che svezza un cucciolo di uomo, ha superato gli schemi dati dal suo vissuto, che la vogliono intimorita e aggressiva con l’uomo, ed è entrata in connessione,con lo stato emotivo del bimbo abbandonato attraverso il sentimento della compassione.
Quando parliamo di intelligenza sociale, intendiamo invece l’abilità di essere in armonia con il sociale.
Dove, con questo termine intendiamo l’ambiente in cui siamo inseriti.
Anche questa caratteristica, fa parte del nostro bagaglio.
Siamo un po’ come un armadio pieno di vestiti, per ogni stagione, dobbiamo solo scegliere quale abito indossare per essere in sintonia con la temperatura esterna.
Il sociale in cui siamo inseriti , è composto dall’abiente di lavoro, dalla famiglia, dalla cassiera del supermercato, al fornaio, benzinaio…
Da tutti coloro che interagiscono con noi durante la giornata.
Per sviluppare la nostra intelligenza sociale, dobbiamo essere “flessibili”, ed amalagamarci come dei camaleonti, alle diverse situazioni che si vengono a creare nel nostro “sociale”.
Se la mattina , mentre andiamo al lavoro incontriamo il teppista che ci taglia la strada o ci suona il clacson, dobbiamo tirare fuori dall’armadio il nostro mantello di intelligenza sociale e schermarci dall’ira e dalla frustrazione di quella persona.
Da intelligenti, non ci lasceremo condizionare da quell’episodio negativo, anzi lasceremo la strada libera a chi corre incontro alla rabbia, mentre noi continueremo a percorrere i binari della gioia.
Abbiamo utilizzato la nostra intelligenza sociale, tutte le volte in cui non abbiamo permesso a niente e nessuno di interferire o modificare la nostra armonia interiore, vivendo nella società come dei portatori di buoni sentimenti.
Infine , l’ultima nata è l’intelligenza erotica.
Abilità che non ha niente a che vedere con le più o meno spiccate capacità di resistenza amatoria.
A mio avviso, questa intelligenza si esprime nella capacità di stabilire un legame intimo con il partner anche al di fuori del puro atto sessuale finalizzato al piacere fine a se stesso.
L’intelligenza erotica si potrebbe tradurre nel fare l’amore con l’anima.
E’ innegabile il piacere e lo stato di estasi, che proviamo durante il rapporto sessuale con una persona, ma la nostra vita con l’altro non si riduce al tempo di un orgasmo: è fatta di altre ore e di altri attimi.
Sviluppare la propria intelligenza erotica, significa riuscire a fare l’amore con il nostro partner uscendo al di fuori del contatto di corpi per elevarci al contatto d’anime.
Come si realizza questo?
Il film GHOST è un esempio, molto vivido di questa unione d’anime che si toccano al di là della materia.
E’ l’abilità di passeggiare a due mano nella mano in silenzio e sentirsi uno emozionandosi con la stessa frequenza.
L’intelligenza vive in te, ogni volta che ti liberi delle tue maschere, e ti connetti con il mondo, respirando l’energia dell’amore universale.
Solo tu puoi fare di te la persona più intelligente o la più stolta, a te la scelta:hai dentro di te tutte le risorse neccessarie per eccellere, fanne buon uso: fai della tua vita un capolavoro di emozioni!